Leggiamo sulla stampa locale (cliccare sopra l’immagine per leggere) che la Sindaco di Sarzana, avvocato Cristina Ponzanelli, non avrebbe margini per modificare l’ “accordo di programma” stipulato tra l’ex Sindaco Cavarra e Cassa Depositi e Prestiti.
Non sappiamo se questa sia stata effettivamente una dichiarazione della Sindaco, ma speriamo fortemente di no, altrimenti saremmo di nuovo di fronte ad un caso di …braghe calate di fronte ad un “prepotente” che pretende di far valere situazioni avvallate dai precedenti amministratori ma che a detta di molti presentano caratteri di illegittimità.
Gli esempi più eclatanti vanno dalla linea demaniale che continua ad essere erroneamente delimitata bloccando il “progetto spiagge”, ai permessi di costruire del progetto Botta scaduti ma rinnovati fuori tempo massimo, per passare dall’abberrante “palazzaccio Laurina”…
Se il re continuerà ad abbassare le braghe si troverà presto nudo e i suoi sudditi sempre meno padroni del bene comune pavidamente ceduto.
Nel caso non siano parole della Sindaco, speriamo che legga quanto diremo e chiarisca cosa ne pensa, smentendo la richiesta, riportata nell’articolo di, semplicemente, “ricavarci qualcosa di più”.
Il nostro pensiero è noto: come gruppo consigliare di Sarzana in movimento, ad aprile 2018 in Consiglio comunale votammo contro l’accordo dell’ex Sindaco Alessio Cavarra con Cassa Depositi e Prestiti Immobiliare per la ristrutturazione di Villa Ollandini e delle sue pertinenze in immobili di lusso da vendere poi a privati, motivando dettagliatamente il perchè della nostra contrarietà (qui le registrazioni del C.C. dell’ 11/04/2018 dove è possibile trovare gli interventi del nostro Valter Chiappini dal min. 02.16.56 e dal min. 03.16.21).
Ribadimmo poi la nostra posizione contraria in Campagna elettorale, in un incontro coi candidati Sindaco (qui il video).
Ebbene, nello stesso incontro apprendemmo di condividere lo stesso pensiero con l’attuale Sindaco Ponzanelli, allora solo candidata per il Centro Destra: contrarietà all’accordo ed al progetto, perchè trasferiva un bene vincolato ad uso pubblico alla proprietà privata (ascolta qui).
Del resto, sapevamo che il progetto era pesantemente contestato anche da quello che di lì a poco sarebbe diventato Presidente del Consiglio Comunale, l’avvocato Carlo Rampi (ascolta qui il suo intervento in Consiglio comunale del 11/04/2018 dal min. 01.56.44: )
In sintesi, per chi non avesse pazienza di ascoltare video e registrazioni:
1 – l’ “accordo di programma” fra Comune (Sindaco PD Alessio Cavarra) partiva già viziato dall’illegittimità della variante al P.R.G.; essendo questo già scaduto da oltre 10 anni, per legge poteva contemplare varianti solo se concesse per “esclusivo o prevalente interesse pubblico”. Invece in questo accordo di programma è evidentissimo (e quantificato persino) il preponderante interesse privato.
2 – l’ “accordo di programma” viola il vincolo del Ministero che conferma che tutta la proprietà deve rispettare la finalità del “godimento pubblico”. Ministero che ha ha concesso esclusivamente “parere collaborativo” per un “accordo di programma”, in cui ha chiaramente confermato il vincolo ad uso pubblico sull’intera proprietà così come riportato nei documenti originali allegati all’ accordo.
(Cliccare sulle immagini per la visione)
3 – Va da sé che anche l’affermazione “l’eventuale destinazione a residenza, dove ammessa” ponga un serio baluardo alla destinazione residenziale privata, aumentando il grado di illegittimità dell’accordo rispetto a quanto già rilevato in relazione al vecchio P.R.G. che “non può ammettere” varianti prive di “prevalente interesse pubblico”.
Al di là delle questioni meramente finanziarie, che sono già pesanti per il Comune anche in caso di manutenzione del parco lasciata a carico dei privati, l’ attuale Sindaco di Centro Destra avvocato Cristina Ponzanelli ha quindi ottime armi per rispettare la promessa fatta ai Sarzanesi sul NO alla privatizzazione di un bene di uso pubblico.
L’ha promesso. E nel portare avanti l’impegno preso con gli elettori può certamente godere dei buoni consigli dell’attuale Presidente del Consiglio avvocato Carlo Rampi, il quale, nella pluriennale attività di Consigliere comunale nelle precedenti Amministrazioni, si è distinto per l’osteggiamento delle illegittimità in generale e, nello specifico particolare, ben seppe argomentare i punti contro l’accordo di programma quando votò contro con noi di Sarzana in movimento,.
Non provarci neppure sarebbe, l’abbiamo già detto, l’ennesima dimostrazione che questa Amministrazione cala le braghe di fronte alla prepotenza di privati o potenti. Come la precedente. Alla faccia delle promesse di legittimità, legalità, CAMBIAMENTO.
Sarzana 8 Luglio 2019
Associazione civica Sarzana in movimento