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Viale: se siamo così “performanti”, perchè non viene in Consiglio?

La lunga campagna elettorale spezzina è finita, per cui non possiamo essere tacciati di volontà denigratorie nei confronti di chicchessìa: l’unico nostro scopo è informare, e lo facciamo per voce del nostro consigliere Valter Chiappini.

“Leggiamo dei successi vantati dalla Regione in campo sanitario (qui) e ci sentiamo di dire che nulla è cambiato rispetto alla precedente Amministrazione Regionale! Stessi slogan da fonti diverse: una volta era la scuola Sant’Anna di Pisa, tanto decantata dal precedente direttore generale Dott. Conzi ad ogni incontro pubblico,ma smontata dai dati reali. Oggi la “Crea Sanità – Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” (Consorzio per la RICERCA ECONOMICA applicata in Sanità).

Avete letto bene: per vantare il grado di efficienza le amministrazioni usano spesso studi ECONOMICI di “performance” effettuati da soggetti terzi troppo sbilanciati su indicatori quali dimissioni precoci, indici di occupazione dei posti letto, minor utilizzo di farmaci, ecc., tutti legati all’obbiettivo “risparmio/ottimizzazione delle risorse” e spacciati quali dati della qualità del servizio.

“Abbiamo innovato tanto”. Può essere, ma con quale risultato?

E’ invece difficile che ci si basi di più, ad esempio,sulla qualità “percepita” dagli utenti, sul numero dei rientri, sull’utenza migrante, sull’assistenza domiciliare e sull’esborso personale dei cittadini che sono alcuni fra gli indicatori più veri su cui lavorare per giudicare un servizio sanitario locale o regionale!

C’è da chiedersi: come mail il Sole 24 ore (Sanità) nella sua graduatoria sulle provincie italiane ci ha collocato, poco tempo fa, al penultimo posto prima di Matera su ben 110 province?

Può anche essere che ci sia un fondo di verità in questo studio: rispetto a La Spezia, il resto dei territori Liguri ha più letti di quelli previsti dalla normativa nazionale ed un numero equilibrato agli standard nazionali di personale, ma ci si dimentica, tuttavia, di dire che la ASL spezzina manca di circa 150 posti letto per acuti, così come è carente di 80 posti di riabilitazione. Ma non solo: La Spezia, rispetto al resto dei territori liguri, ha circa il 30% di personale in meno. Badate: non sono dati inventati, ma rilevabili anche dal libro bianco sulla sanità, che ha confermato quanto andiamo denunciando da circa 10 anni, dell’Assessore regionale alla Sanità Sonia Viale dopo che queste gravi carenze furono ammesse dal precedente Assessore Montaldo e recentemente dal nuovo direttore ASL dott. Conti.

Se siamo così “performanti”, ci chiediamo: come mai la Viale boicotta dal novembre scorso la richiesta che, personalmente, ho fatto votare a tutto il Consiglio comunale di audizione sui servizi sanitari locali? Richiesta reiterata per ben tre volte mentre, al pari di politici che l’hanno preceduta, l’Assessore veniva a spendersi l’inaugurazione pre-elettorale del “nuovo” reparto del San Bartolomeo ,che di nuovo non ha nulla ed ancora oggi vive con personale precario assunto a tempo determinato, o la robotica ortopedica, quando, ad esempio, manca addirittura il personale per le equipe operatorie o il posto letto occupato da appoggi dei reparti medici”.

Qui l’intervento del 2015 di Valter in C.C. Da allora ben poco è cambiato…

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