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Sarzana Valorizzazione – 2

Dal caldo di luglio (qui la puntata precedente) si salta al freddo ottobre 2007. La Giunta ha fretta di concludere la redditizia operazione. Tempestivamente, come scrivono loro stessi. Così, nel medesimo giorno – 29/10/2017 – si discutono in Consiglio Comunale 2 delibere:
– la n. 85 per l’approvazione del Protocollo d’Intesa che regola i rapporti tra il Comune di Sarzana e la “Sarzana Valorizzazione Patrimonio S.r.l. a socio unico” e
– la n. 86 per il trasferimento dei beni immobili individuati nel vecchio mercato e relative pertinenze e in un terreno in zona Tavolara.

Sono presenti questa volta i Consiglieri
CALEO Massimo Sindaco – CORONA Maurizio Presidente C.C. – BAUDONE Massimo – DESTRI Giovanni – MICHELUCCI Juri –– MIONE Paolo – PALAGI Mario Stefano – FELICI Fabio – CAGETTI Emi –ROSIGNOLI Giancarlo – ROSSI Giuseppina – BAVIERA Giuseppe – BRIGANTI Enrico Guido – FERRI Tiziano – PRATICI Alessandro – CAMAIORA Andrea – ROSSI Gabriele – RAMPI Carlo

I punti salienti del Protocollo d’intesa sono:
1) Il protocollo ha lo scopo di definire i ruoli, le responsabilità, le garanzie e le condizioni che caratterizzeranno i rapporti giuridici e operativi tra il Comune di Sarzana e la Società “Sarzana Valorizzazione Patrimonio s.r.l. a socio unico”
2) La Società è tenuta a gestire le funzioni di valorizzazione dei beni immobili trasferiti alla stessa con diligenza, professionalità e correttezza, attenendosi agli indirizzi fissati dal Consiglio Comunale e organizzando la propria struttura al fine di raggiungere gli obiettivi di cui al protocollo d’intesa.
3) La Società assumerà e svolgerà ogni compito tecnico amministrativo necessario per la cura, la gestione e la valorizzazione del patrimonio ed in particolare procederà: allo studio, definizione, attuazione e verifica di tutte le attività riconducibili alla valorizzazione dei beni trasferiti; alla riqualificazione e conservazione degli stessi; all’assunzione a proprio carico dei rischi provenienti da detta proprietà provvedendo anche alla copertura assicurativa; all’espletamento degli adempimenti contabili, fiscali richiesti dalle vigenti disposizioni di legge.
4) La Società, con cadenza semestrale, dovrà effettuare incontri con la Commissione Affari Istituzionali al fine di rendere edotta l’Amministrazione Comunale dell’attività svolta.
5) Ogni singolo atto di trasferimento di beni immobili da parte del Comune alla Società dovrà essere preventivamente autorizzato da deliberazione del Consiglio Comunale.
6) Il Comune assicura, oltre alla massima collaborazione e alla fornitura di una sede, il rilascio di garanzie fideiussorie a favore dell’Istituto bancario prescelto per il finanziamento degli investimenti della Società.
7) La Società si obbliga a dotarsi di attrezzature e personale idonei a garantire il raggiungimento degli obiettivi societari ed il regolare svolgimento dei servizi nell’ambito delle norme vigenti in materia ed al criterio di massimizzazione di efficienza economica. In caso di violazione di tali norme la Società sarà ritenuta unica responsabile del pagamento delle eventuali sanzioni.

Se non sapessimo che il Comune è socio unico della Società, ci potremmo stupire delle poche e vaghe tutele che il primo si prende nei confronti della seconda. Non ci resta, in quel freddo ottobre 2007, che incrociare le dita e aver fiducia che tutto vada a buon fine…

Perché con la seconda delibera chiudiamo il cerchio. I protagonisti della vicenda hanno siglato in data 17 ottobre 2007 con atto del notaio Pucci rep. n. 137211/27610 il contratto per la costituzione della società e hanno appena fatto il passaggio in Consiglio del protocollo d’intesa. Ora ritengono “necessario trasferire alla Società indicata in oggetto tempestivamente la proprietà dei beni prescelti”, in modo da poter realizzare quanto indicato nella Relazione Previsionale e Programmatica 2007/2009 approvata, unitamente al bilancio di previsione 2007, con deliberazione C.C. n. 50 del 24.04.2007.

Quali sono i beni?

1) Il vecchio Mercato e le relative aree pertinenziali, per una superficie di mq. 1.127,00;
2) Un terreno in zona TAVOLARA per un totale di mq. 41.845,00.
Apprendiamo che le perizia di valutazione dei beni verranno predisposte da un ufficio comunale, Settore territorio.
E che chi ha attività dentro il Vecchio mercato può mantenerle fino all’individuazione di idonei spazi alternativi.
E che come da protocollo d’intesa il Comune potrà FINALMENTE METTERSI IL CAPPIO rilasciando una fideiussione fino alla concorrenza del prezzo di vendita risultante dalle perizie, esistenti agli atti dell’ufficio proponente, all’uopo predisposto dai tecnici comunali. Nella fretta di essere tempestivi, scrivono che la fideiussione è a favore della società. In realtà, da questo momento i destini finanziari della nostra città sono nelle mani della banca che erogherà il finanziamento.

Il C.C. approva entrambe le delibere con voti favorevoli 15, contrari 3 (RAMPI – ROSSI Gabriele – CAMAIORA).

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