• per riportare la sinistra a Sarzana

TUTELA DELLA SALUTE

Alternativa per Sarzana è per la difesa ad oltranza dell’ospedale San Bartolomeo e dei servizi sanitari locali.

Alternativa per Sarzana ritiene che il Sindaco debba prioritariamente: far valere il proprio peso a tutela dei suoi concittadini e in osservanza delle proprie responsabilità in Conferenza dei Sindaci adoperandosi per:

Sfruttare al massimo delle sue potenzialità l’ospedale San Bartolomeo in sinergia con l’ospedale di La Spezia.
Concretizzare la possibilità di curarsi nella nostra provincia in tempi accettabili,
Riallineare la dotazione di posti letto per acuti, riabilitazione e strutture intermedie ai parametri previsti dalle normative.
Riallineare gli organici di personale alla media degli altri territori liguri,
Potenziare il Day Hospital oncologico e ricostruire il dipartimento.
Potenziare il Pronto Soccorso anche sperimentando la gestione delle prestazioni improprie (codici bianchi e verdi) affidata ai medici di medicina generale.
Ricostituire al San Bartolomeo una Direzione sanitaria presente a tempo pieno.
Migliorare l’assistenza territoriale puntando il più possibile all’obbiettivo “la medicina e la cura a casa del paziente”.
Migliorare la prevenzione e ridurre al minimo i fattori di rischio, come gli inquinanti.
Pretendere studi epidemiologici mirati con puntuale informazione ai cittadini.
Combattere il disagio giovanile, l’abuso di sostanze e le devianze comportamentali.
Potenziare il Consultorio Familiare e i Servizi sociali promuovendone una maggior integrazione interdisciplinare,.
Potenziare l’assistenza ai malati di Alzheimer e ai loro parenti, con centri diurni e h 24, ed ai soggetti autistici.
Instaurare un rapporto diretto con tutti gli operatori sanitari attraverso periodiche visite sul campo.
Istituire un apposito sportello di tutela dei diritti del cittadino in collaborazione con le associazioni di tutela del malato e dei consumatori.

 

ASSISTENZA SOCIALE O SISTEMA SOCIALE DI COMUNITÀ

Alternativa per Sarzana crede nella Solidarietà sociale intesa come prioritaria attenzione ai più deboli e verso chi si trova in una reale situazione di necessità o di bisogno per handicap, malattia, povertà, disoccupazione, emarginazione, dipendenza.

Per i cittadini in difficoltà: sostegno fiscale e finanziario, servizi sociali, abitazione. Alternativa per Sarzana vuole:

Verificare la possibilità di una garanzia economica mensile e la possibilità di erogare un reddito minimo ai cittadini sotto i 3000 euro ISEE e contributi per il pagamento delle utenze se sotto a 7000 euro ISEE.
Verificare con TUTTE le associazioni di volontariato la possibilità di fornire i servizi base.
Verificare e rilanciare l’applicazione della Legge 19 agosto 2016, n. 166 inerente le “Disposizioni concernenti la donazione e la distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici a fini di solidarietà sociale e per la limitazione degli sprechi”.
Daremo definitivamente il via al regolamento per il Baratto Amministrativo, per regolamentare la contropartita di manodopera e servizi utili alla città e alla collettività su pendenze tributarie o sanzionatorie locali.
Ampliare al massimo la possibilità di interagire con le aziende presenti sul territorio per creare corsi di formazione e tirocini sempre più mirati e indennizzati.
Revisionare i canoni degli immobili di proprietà comunale assegnati in affitto.
Mettere in atto programmi straordinari di riqualificazione degli alloggi, in particolare per il “condominio Olga” in località Bradia.
Avviare progetti sperimentali di autorecupero e di autogestione per gli alloggi pubblici.
Individuare immobili pubblici, anche dismessi, come luogo abitativo temporaneo per padri, madri, e figli, momentaneamente impossibilitati a trovare sistemazione dopo problemi di separazione o di divorzio o per le donne vittime di violenza, se non disponibili per queste case protette.
Riformare i centri sociali (circoli) comunali affinché diventino veri punti di aggregazione anche di età diverse.

Per i disabili:

Riorganizzare e rilanciare la Consulta per la disabilità.
Superare l’assistenzialismo partendo dai bisogni reali e dalle richieste delle persone per costruire progetti efficaci riproponendo e supportando la figura del care- giver.
Integrare i diversi interventi (abilitativi, riabilitativi, educativi, sociali e inclusivi) per superare la logica medico-prestazionale, Determinare e garantire i livelli essenziali delle prestazioni comunali a tutela dei diritti civili e sociali.
Creare punti dedicati alle persone con disabilità in ogni settore comunale o, se possibile, un unico sportello.
Proporre la tematica della disabilità a scuola e fare cultura sulla disabilità.
Supportare l’inclusione delle persone con disabilità e dei soggetti fragili nella scuola, nel lavoro, nella società, per il diritto a una vita piena.
Controllare e pretendere trasparenza dalle cooperative e associazioni che chiedono contributi al Comune.
Creare nei capitoli di bilancio il “fondo per l’abbattimento delle barriere architettoniche”.
Rendere accessibili tutti gli edifici e gli spazi pubblici, adempiendo finalmente alla Legge 41/1986 che istituiva i P.E.B.A (Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche) e all’art 24 della Legge 104/1992.
Reprimere l’utilizzo improprio o illegittimo dei parcheggi per disabili.

Per gli anziani:

Costituire uno sportello degli assistenti familiari.
Costituire un servizio di sostegno psicologico e pratico per le coppie e per tutti coloro che si trovano ad affrontare una malattia degenerativa di un familiare.
Costituire un servizio per poter seguire, a domicilio, gli anziani soli, in particolar modo quelli parzialmente autosufficienti.
Rafforzare il controllo diretto delle strutture residenziali per anziani pubbliche ed accreditate.

Per i giovani:

Rafforzare o creare centri di aggregazione.
Confrontarsi con le parrocchie per l’utilizzo dei loro spazi disponibili per l’aggregazione giovanile.
Incentivare l’utilizzo di aree verdi per la pratica dello sport all’aperto con la creazione di percorsi dedicati e “palestre nel verde”.
Verificare con le associazioni, le società sportive e le istituzioni scolastiche le possibilità di creare eventi amatoriali.
Riorganizzare l’utilizzo degli impianti sportivi aprendoli il più possibile ai giovani e a tutti i cittadini,
Sperimentare un “Consiglio comunale dei giovani” per renderli direttamente partecipi dell’attività amministrativa e civica dell’istituzione Comune,
Rilanciare la Consulta per il disagio giovanile in parallelo alla Consulta giovani.

Per gli immigrati:

Occorre adottare misure che creino una dimensione di reciprocità – attraverso il fine dell’utilità sociale – tra la comunità che accoglie e richiedenti protezione accolti.
Alternativa per Sarzana si impegna a dare riscontro alla cittadinanza, nella massima trasparenza, delle realtà di accoglienza presenti localmente e di verificarne la regolarità e le attività di integrazione in essere.
Alternativa per Sarzana si impegna ad organizzare specifici momenti e giornate di conoscenza e scambio culturale con le comunità presenti sul territorio partendo dalla creazione della “Casa delle culture” individuando uno spazio comunale da dedicare.

Gioco d’azzardo:

Occorre mettere in campo tutte le azioni possibili per disincentivare il gioco d’azzardo fornendo anche sostegno istituzionale ai soggetti già sul campo.
Partiremo con l’aderire ad associazioni nazionali, come “La rete dei Comuni contro il gioco d’azzardo”, per poi valutare sistemi premianti per le attività commerciali che non ospitano gioco d’azzardo.

Volontariato:

Ci proponiamo di creare le condizioni per migliorare e rendere più efficaci l’integrazione ed il coordinamento delle varie anime e componenti del mondo del volontariato e delle associazioni.

Tossicodipendente e devianze giovanili:

Rilanceremo la “Consulta Comunale per il disagio giovanile”
Controlleremo la qualità ed efficacia/efficienza delle prestazioni erogate dalle strutture di recupero e promozione di progetti di prevenzione a tutti i livelli in collaborazione con le Associazioni che si occupano del fenomeno, con la ASL, gli istituti scolastici e con le Istituzioni preposte.
Aumenteremo la collaborazione con le Forze dell’Ordine per la repressione dello spaccio di sostanze e la prevenzione e repressione dell’abuso di alcool.

Pari opportunità e tutela dei più deboli:

Ci occuperemo della creazione di strumenti istituzionali che garantiscano una diffusione della pari opportunità, della prevenzione di violenza di genere, dell’affermazione dei diritti dei bambini e delle bambine, del rispetto delle differenze, delle pari tutele fra donna e uomo separati.

Consultori famigliari:

Pretenderemo il potenziamento del consultorio familiare, nel rispetto della normativa che ne dispone dotazioni strumentali e di personale, che, pur di competenza ASL, non può essere ignorato dal Sindaco tanto più in periodi di difficoltà sociale dovuti alla crisi ed ai continui tagli dei servizi sanitari locali.

 

Ultimo, ma non ultimo:

Alternativa per Sarzana intende dichiarare “SARZANA CITTA’ PER LA PACE”:

contro la guerra, il terrorismo e la violenza come strumenti per la soluzione dei conflitti geografici, etnici, religiosi, politici ed economici.

Modificheremo l’art. 3 (Finalità) del testo dello Statuto Comunale con l’inserimento del seguente comma (comma 4): “Inoltre il Comune identifica nella pace un diritto fondamentale delle persone e dei popoli in conformità ai principi costituzionali ed alle norme internazionali che riconoscono i diritti delle persone e sanciscono il ripudio della guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali. A tal fine promuove la cultura della pace e dei diritti umani mediante iniziative culturali, di ricerca, di educazione e di informazione che tendono a fare del territorio comunale una terra di pace”; obbiettivo già presentato dall’attuale Capolista di Sinistra per Sarzana e votato in Consiglio Comunale ma mai perseguito ed applicato.
Alternativa per Sarzana intende dare applicazione a tale enunciazione con l’adesione al “Coordinamento Nazionale Enti Locali per la pace e i diritti umani” per avviare una fattiva collaborazione nei processi fondamentali di integrazione, di sviluppo della persona e di rimozione delle disuguaglianze che impediscono l’effettiva partecipazione alla vita comunitaria e che rendono precario il mantenimento della pace sociale.

Allo stesso modo Alternativa per Sarzana intende sancire nello Statuto comunale l’assoluta avversità alla mafia, attraverso l’adesione alla “carta di avviso pubblico”, il confronto con le associazioni antimafia e la condivisione di obbiettivi e progetti, partendo dalla Consulta Istituzionale per la legalità, partendo dall’organizzazione di seminari nella scuola dell’obbligo e per la cittadinanza sulla “storia della mafia e dell’antimafia”.

CLICCA SULLE ICONE QUI SOTTO PER VISUALIZZARE I PUNTI DEL PROGRAMMA:

Sviluppo Economico
Giovani sport e scuola

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi