di Valter Chiappini
Leggo con sconcerto quanto affermato in questo articolo su Gazzetta della Spezia da parte di Paita e Michelucci.
Quando si dice non sapere di cosa si sta parlando (altrimenti si dovrebbe pensare che mentano sapendo di mentire):
1° – La radioterapia non è il primo passo verso il nuovo Felettino, ma il risultato di un errore clamoroso che ha rischiato di privarci della Radioterapia. Infatti qualche genio aveva pensato di demolire il vecchio Felettino con la Radioterapia sotto. Forse che avevano previsto di inviare i pazienti fuori ASL, come qualcuno ha prontamente segnalato costringendoli a trovare un finanziamento “al volo” per spostarla (altrimenti qualcuno ci spieghi come mai non è nello stesso corpo e progetto del nuovo Felettino)? In più, dai 4,5 milioni previsti in origine, oggi scopriamo che ne è costati 6 (30% in più), Se questo è vero, e confermerebbe il trend che vuole che ogni appalto pubblico finaisca per costare il 30% in più ogni 5 anni dalla partenza dei lavori, per il nuovo Felettino le stime del costo cambiano radicalmente.
2° – Non è vero che i 180 milioni per il nuovo Felettino siano stati stanziati dalla giunta regionale precedente, ma bensì sono così suddivisi: 120 milioni dallo stato con accordo “ex Art. 20”, poco meno di 30 previsti dalla vendita del vecchio sant ‘Andrea e “solo” 30 dalla Regione Liguria.
P.S.: secondo noi, poi, il nuovo ospedale non costerà 180 milioni, ma intorno ai 220, dal momento in cui quello nuovo di Massa, che non è neppure sede di DEA di 2° livello, è costato 420.000 euro a posto letto (520 p.l. x 420.000 fa infatti 218.000 circa). E questo senza contare gli aumenti “fisiologici” degli appalti pubblici, cosa successa anche per l’ospedale di Mass e per la stessa Radioterapia.