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Parmignola, continuiamo a incrociare le dita

Marinella di Sarzana

Stamattina, vista l’Allerta Rossa, siamo andati, con gli amici Andrea Fantini e Luca Manfredini, a Marinella per accertarci di quali lavori stessero facendo sul tratto focivo del Parmignola e per osservare la situazione sul litorale.

Questa mattina qualche scroscio d’acqua ma nulla di più… per fortuna.

Colpisce la situazione critica in cui ancora versa, a metà ottobre, il tratto terminale del Parmignola.

Vegetazione tagliata alla meglio e, cosa gravissima, lasciata morta sul letto del torrente con possibilità, dunque, di creare un ulteriore ostacolo, oltre al muro che si potrebbe creare a causa delle correnti marine, al regolare deflusso dell’acqua.

Un argine inesistente, in terra battuta, assai meno rialzato rispetto a quello, in cemento armato, della sponda toscana.
Un argine in terra, poco efficace già di per se stesso, su cui è stata aperta una ulteriore falla: una breccia con utilità di passaggio per lavorare sul greto, penso, aperta proprio in bocca al deflusso dell’acqua e che potrebbe creare un varco pericoloso per la corrente.

In tutto questo non parliamo del disastrato tratto sarzanese di via Marinella… con un argine crollato e con brecce aperte in più punti.

L’anomalia?
Un appalto consegnato il 12 settembre 2015 ed una fine lavori, parliamo sempre e solo della foce del Parmignola, prevista a Febbraio 2016.

I lavori andavano assegnati in primavera in modo da esser pronti sia per l’estate, in modo da non creare disagi ai turisti, che soprattutto per l’autunno: la grande stagione delle piogge!

Complimenti…

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