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Cultura & Tempo libero

CHI gestisce la cultura a Sarzana?

La recente riapertura del Teatro degli Impavidi pone un’importante questione relativa alla gestione delle manifestazioni e attività culturali a Sarzana per il prossimo futuro. In previsione di un rilancio della nostra città sotto il profilo artistico-culturale si suppone che sia interesse di tutti, e della nostra amministrazione in particolare, facilitare l’iter burocratico che consenta ad associazioni, scuole, enti culturali del territorio di proporre le proprie iniziative (spettacoli teatrali, musicali, circensi, di danza e quant’altro) nella prospettiva di un arricchimento della collettività non solo sul piano ricreativo ma anche di approfondimento della conoscenza e del gusto artistico.

Domanda ineludibile: chi gestisce la cultura a Sarzana?

Alla fine di marzo 2017 è stato eletto assessore al commercio, turismo e cultura Nicola Caprioni che, assieme a 14 esperti del settore, è entrato a far parte del Comitato di gestione degli Impavidi nominato dal sindaco Alessio Cavarra che ne è anche il Presidente. Tale comitato doveva essere “di partecipazione e consultivo” cioè partecipare in collaborazione con la giunta alla revisione del regolamento del teatro svolgendo in particolare le seguenti funzioni:

  • garantire “una razionale ed adeguata fruizione di questo servizio pubblico con fini culturali anche da parte di altri operatori culturali attivi sul territorio sarzanese”;
  • collaborare con l’assessore alla cultura e con la giunta nelle scelte di gestione e programmazione del teatro comunale”;
  • garantire la partecipazione dei cittadini alla programmazione culturale in abito locale, nella fattispecie quella riguardante le attività teatrali, musicali, didattiche, artistiche in generale”;
  • promuovere “spettacoli, eventi, appuntamenti con soggetti pubblici e privati del territorio, volti a migliorare e integrare l’offerta culturale locale per tutto l’arco dell’anno”;
  • valorizzare la storia, le tradizioni, le esperienze maturate a livello comunale in ambito teatrale, musicale, artistico e culturale”
  • formulare proposte da sottoporre alla giunta per la programmazione, per il miglioramento dell’offerta sul territorio e per garantire la qualità della struttura teatrale e dei suoi utilizzi”.

In realtà tutto quanto sopra riportato dovrebbe conciliarsi con la scelta dell’Amministrazione Comunale di affidare la gestione del Teatro Impavidi al Circolo Culturale “Fantoni” Lunigiana con un protocollo d’intesa che sarà valido da gennaio a giugno 2018.
L’accordo è stato approvato alla fine di settembre 2017 dalla giunta comunale che ha ufficializzato l’affidamento al Circolo ritenuto “in possesso della necessaria professionalità e capacità gestionale”. Del Circolo Fantoni risulta fare parte Alberto Grassi, solo uno dei membri del Comitato per la gestione degli Impavidi.

Quindi la domanda è: che ruolo ha il Comitato? E quale il Circolo? Chi propone e cosa? Dove e quando si riunisce il “team” di esperti per VAGLIARE e PROMUOVERE”spettacoli, eventi, appuntamenti con soggetti pubblici e privati del territorio, volti a migliorare e integrare l’offerta culturale locale per tutto l’arco dell’anno”?

Allo stato attuale SEMBRA che ci siano volenterose associazioni culturali del territorio, spesso operanti senza fine di lucro, che incontrano non poche difficoltà a proporre le proprie iniziative perché il percorso di presentazione delle stesse a CHI (?) dovrebbe decidere sulla programmazione degli eventi è tutto meno che TRASPARENTE.

SEMBRA altresì che, fatte salve le giornate occupate dal cartellone, nessuno conosca le date libere di possibile programmazione, tranne alcuni (che per questa loro maggior conoscenza potrebbero dirsi a pieno titolo privilegiati); questi “alcuni” che – SEMBRA – si accaparrano intere settimane lasciandole vacanti, negando così alla città la possibilità di godere di eventi e spettacoli, magari a titolo gratuito, che i negletti ben volentieri metterebbero in piedi.

SEMBRA…sarà? Il buon Manzoni diceva:” Ai posteri l’ardua sentenza…”

Roberta Ambrosini, coordinamento Sarzana in movimento

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