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Finanziamenti per ristrutturazione scuole: c’erano e ci saranno. Perchè noi no?

In nome della trasparenza tanto sbandierata dall’Amministrazione del Comune di Sarzana ci piacerebbe sapere se e in quale misura si è concorso all‘attribuzione dei fondi europei stanziati per l’edilizia scolastica nel Piano 2014-2017, che ha rappresentato un intervento a tutto campo di straordinaria portata per il patrimonio edilizio scolastico: una quota significativa del Fondo per il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese, istituito dalla legge di bilancio 11 dicembre 2016, n. 232, è stata destinata all’edilizia scolastica con priorità agli interventi relativi all’adeguamento sismico e alla sicurezza strutturale dei solai.
Ci si domanda inoltre se i nostri amministratori sono al corrente del fatto che il 22 novembre 2017 è stato firmato un terzo protocollo tra il Presidente del Consiglio dei Ministri e la Ministra dell’Istruzione, Università e Ricerca che ha definito la disponibilità di 1,3 miliardi per gli interventi sulle scuole; in tale occasione è stata messa a punto una nuova rilevante programmazione triennale (2018/2020) per l’edilizia scolastica, che riguarda interventi di ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento sismico, miglioramento dell’efficienza energetica e costruzione di nuovi edifici scolastici pubblici. La Legge di bilancio 2018, inoltre, ha destinato agli enti locali, per il biennio 2018-2019, 400 milioni per interventi di edilizia scolastica.

Nelle scorse settimane sono state presentate alla Struttura di Missione per l’Edilizia Scolastica 970 domande da parte di 596 enti locali. Nello specifico, ai Comuni sono stati assegnati 256 milioni di euro, distribuiti su 563 enti, e 56 milioni sono stati ripartiti tra sei Città metropolitane: 46 milioni distribuiti tra Napoli (24,8) e Torino (21,1) e i restanti 10 milioni ripartiti tra Venezia, Firenze, Genova e Reggio Calabria. Altri 30 milioni di euro sono stati ripartiti tra 26 Province”
Essendo il plafond disponibile pari a 400 milioni di euro, tutte le domande ritenute ammissibili sono state soddisfatte. I 57,8 milioni di euro residui saranno destinati a incrementare la disponibilità di spazi finanziari per altri tipi di opere”.
(articolo del 9/02/18 da Edilportale news)

Al decreto del 22 novembre 2017 seguiranno i bandi regionali per la nuova programmazione triennale: i Comuni possono dunque concorrere per ottenere parte dei finanziamenti.

Se la situazione è questa, non sarebbe una buona idea pensare alla ristrutturazione della scuola XXI Luglio? La cara vecchia scuola potrebbe infatti costituire una risorsa fondamentale nella sua fisionomia di istituto scolastico al centro della città, peraltro vicino alla stazione ferroviaria, dato che ad oggi l’unico istituto in grado di accogliere studenti sembra il Parentucelli, dove, a quanto pare, dovrebbero essere “ospitate” (per quanto tempo???) almeno sei classi delle Poggi Carducci in attesa che si compiano i tanto sospirati lavori di ristrutturazione del plesso. Non esiste, infatti, su tutto il territorio comunale, una struttura che possa servire anche solo in casi di emergenza ad accogliere i nostri ragazzi. Ci vogliamo pensare?

Roberta Ambrosini
Coordinamento di “Sarzana in movimento”

Ringraziamo i quotidiani che hanno dato spazio al nostro comunicato

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