E’ bastato un accesso agli atti di ASL5 per rivelare che il riacquisto della parte retrostante la Casa della Salute (ex-Ospedale vecchio) non può piacere a chiunque abbia a cuore il bene di Sarzana.
E’ saltato fuori un piano di fattibilità, documento tecnico e non politico, che condanna definitivamente l’operazione immobiliare come illogica e antieconomica. O meglio, antieconomica per la regione che ci ha messo in nostri soldi. Vantaggiosissima solo per un privato che si trovasse a prendere in mano questo bene senza aver sborsato un nichelino…
Nel piano troviamo la storia di una ASL che, col consenso della rossa regione, apre un mutuo di 8 milioni di euro.
2,5 di questi milioni dovevano essere tenuti da parte per il famigerato riacquisto. A che pro non era dato sapere, visto che il piano di fattibilità è stato redatto solo ultimamente. E con una netta perdita per la ASL, dato che dalla precedente vendita ASL5 aveva incassato circa 1/3.
Apprendiamo inoltre che la pretesa di inserire negli angusti (e pare ricchi di un minerale “”salutare”, l’asbesto) locali il Diurno per Disabili – come sostiene Michelucci – è irrealizzabile: il piano cita come accoglibile solo la Neuropsichiatria Infantile. Quindi, per evitare l’attuale affitto di 60.000 euro annui della Neuropsichiatria, la ASL ne impiegherebbe ben 2.500.000 tutti in un botto.
Soldi che a nostro parere potrebbero invece essere meglio impiegati (qui).